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Arcieri del Verbano, del Cusio, dell'Ossola e della Valgrande

   Ago 23

L’AVVENTURA CONTINUA

Anche nel 2016 una solida pattugli di arciere e arcieri è in competizione al Campionato Italiano di Sala Baganza, che si svolge dal 21 al 27 agosto nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega.

Il cuore batte per i nostri Scout LUCA, MARCO, MARTA. ROBERTO Jr; per le Cacciatrici ANITA, GRETA, MORENA; per i Cacciatori FELICE, IGOR, PIERLUIGI, ROBERTO; ma batte anche per ogni singola freccia di questo magico sport. I nostri undici saranno accompagnati da CLAUDIO, DONATELLA, LUCIA & ROSANNA, fedelissimi supporter in ogni avventura.

Che sia una fantastica settimana per tutti, di divertimento soddisfazioni, agonismo, competizione e amicizia.

01 VERB i nostri 1101 VERB momenti di verbaggregazione01 VERB riti propiziatori

 

 


   Ott 10

COSA BOLLE IN PENTOLA

Giovedì scorso si è riunito il Consiglio Direttivo della nostra Compagnia. Tutti presenti, sono state prese alcune decisioni importanti, anzi direi vitali per la 01VERB.

Cominciamo dall’inizio: dal prossimo mese di novembre cambieremo sede. Abbiamo già avviato la procedura per l’assegnazione di una nuova location sempre a Verbania, che ci comporterà un aumento di spesa sia per l’affitto che per il rinnovo di gran parte dell’attrezzatura. Proprio per limitare queste spese, alcuni componenti del Direttivo si sono offerti di individuare altri luoghi. Pertanto, al momento siamo  in attesa di una decisione definitiva. Intanto, la nostra Presidente Piera Vidoli si occuperà di adeguare parte dei materiali utili all’allenamento già in nostro possesso.

Seconda questione: anche a causa di questi aumenti di spesa, si è reso necessario deliberare l’aumento della quota sociale, che passa da 65 euro a 70 per i Soci FIARC (per i ragazzi 30) e da 20 a 25 per i Soci ASC. Per i Corsi, abbiamo stabilito di chiedere una quota unica di 100 euro. I dettagli li trovate nella circolare sui rinnovi, pubblicata sulla nostra pagina Facebook e inviata a tutti via email.

Terzo, abbiamo riscontrato con soddisfazione che sta aumentando il numero dei soci che partecipano a gare e Campionati (ad esempio, 11 partecipanti al Campionato Italiano a Bevagna, con due nostri arcieri a podio: Igor Piantoni Campione Italiano Ricurvo Maschile e 2° con la squadra Piemonte 2 alla Coppa delle Regioni, Roberto Ferrari 2° Ricurvo Cuccioli e 1° al Trofeo Cuccioli). Dalla prossima stagione sarà chiesto agli arcieri “agonisti” di dare il loro contributo a velocizzare le procedure di iscrizione a gare di Campionato regionale, versando un anticipo di 50 euro.

Ancora: sono state programmate le gare da effettuare nel 2016. Si è confermata la classica Notturna a Vogogna, che è giunta alla sua IX edizione, grazie all’abnegazione di un gruppo di soci molto fantasiosi e molto attivi; si è deciso di effettuare una gara Amichevole di primavera (a Vignone) e una di Campionato regionale ad autunno; nel prossimo mese di Novembre sarà organizzata a Divignano una gara Indoor in collaborazione con la Compagnia 01ARCA. Come sempre, lo Staff farà di tutto per lavorare in armonia e con la abituale dedizione alla Compagnia.

Infine, è stata individuata come Responsabile del campo di allenamento di Vignone la Consigliera Anna Vallo, che capitanerà una squadra composta da Andrea Della Rossa, Felice Gemelli e Simone Gemelli. Perciò, per qualsiasi esigenza o segnalazione, da oggi i soci dovranno rivolgersi a lei: telefono 3398155611, email anna.vallo@yahoo.it.

Sono davvero molte le novità che si prospettano per il 2016, e sono certo che la nostra Compagnia,  raggiunto l’invidiabile traguardo dei 23 anni di vita, saprà gestirle con la necessaria consapevolezza e l’abituale generosità.


   Giu 23

INTERNAZIONALI!!!

Gli Arcieri del VCO & Valgrande hanno una storia ricca di avvenimenti. Tra questi, siamo molto onorati di segnalare la partecipazione di alcuni nostri Arcieri a due eventi internazionali che hanno tenuto banco nelle scorse settimane.

Ai primi di giugno Andrea Fantoli e Nandor Keresztes con i loro archi storici hanno ben rappresentato l’Italia a un Torneo Internazionale che si è svolto a Istanbul, piazzandosi tra i primi 40. La manifestazione si è svolta in costume antico, e la parte del leone l’hanno fatta gli archi di foggia orientale, divisi in due categorie: quella degli archi costruiti secondo modalità tradizionali e utilizzando materiali naturali, e quella degli archi per così dire “modernizzati” con il ricorso a materiali artificiali. Quasi 300 Arcieri e Arciere provenienti da 28 nazioni si sono cimentati nei tiri alla targa in uno dei tanti campi sportivi della capitale turca, al centro del quartiere di Beyoglu, uno dei più antichi e pittoreschi della città. Il campo risale all’epoca bizantina, ed è situato sul sito di una delle palestre all’aperto preferite dagli imperatori romani. Oltre ai nostri due campioni, l’Italia era rappresentata da Elisabetta Orsini da Roma e da Gianni Graziano da Catania.

Non basta. Nello stesso periodo l’instancabile Igor Piantoni era in Austria, nella cornice assolutamente diversa delle competizioni internazionali IFAA. La pattuglia italiana alla Vorbereitungsturnier für die EBHC 2016, ovvero alla tre giorni preparatoria dei Campionati Europei Bowhunter del 2016, era composta da 3 soli Arcieri su circa 500 partecipanti. La competizione organizzata dalla Union Bogen Sport Verein Glemmtal, di altissimo livello agonistico, si è svolta nella incantevole cornice di Saalbach, una delle più belle e rinomate località delle Alpi austriache. Tre giorni di gara tesissima, in cui il nostro Campione ha tenuto botta alle difficoltà del campo con la sua ben rodata capacità di adattamento. Fino a concludere l’avventura con un sudatissimo secondo posto sul podio dell’arco ricurvo.

Igor sul podio.

Igor sul podio.

Complimenti ai nostri 3 amici, animati dal quel particolare spirito ludico che spinge gli Arcieri ad affrontare spese e fatiche per portare a casa in primo luogo la soddisfazione di dire: IO C’ERO!!!


   Mag 20

CAMPIONE!!!

IGOR PIANTONI

Primo Campione IBHC nella categoria BOWHUNTER RECURVE

Arciere FIARC da più di trent’anni, con all’attivo un Albo d’oro di tutto rispetto, Igor Piantoni è Istruttore Nazionale e animatore di infiniti Corsi di Primo e Secondo Livello, oltre a Master di vario tipo.

Il prossimo weekend sarà impegnato sul nostro Campo di Tiro a Bureglio di Vignone per un CORSO MASTER  in collaborazione con la Musicoterapista dello Sport Agnese Piantoni.


   Mag 20

NON SI FINISCE MAI DI IMPARARE

1 maggio: controllo materiali.

1 maggio: controllo materiali.

C’è gente che sostiene ostinatamente che in FIARC lo spirito ludico non esiste, che se esisteva è morto, che non è mai esistito. Avrei voluto che alcuni di questi “campioni” di autoincensamento passassero due giornate di gara con me e con le altre centinaia che si sono accaniti a tirar frecce sui campi del I° IHBC – Italian Bow Hunter Championship, svoltosi nel primo weekend di maggio a Musiera di Telve, un incantevole sito nel cuore della Valsugana, altitudine della base logistica 1470 m.slm, punto più alto del campo di gara “B” 1696 m.slm. Non posso certo generalizzare; ma sono quasi sicuro che il motivo profondo per cui svariate centinaia di persone erano lì non fosse quello di vincere a tutti i costi e portare a casa medaglie, ma cercare un po’ di gioco nello sport che amiamo, tener duro fino alla fine, godersi la bellezza dei boschi in pieno risveglio, incontrare persone, voler bene e volersi bene.

Il podio del Ricurvo Maschile.

Il podio del Ricurvo Maschile.

Non posso generalizzare; ma è certo che in qualsiasi gara uno solo vince e tutti gli altri perdono: non avrebbe nessun senso la partecipazione a una gara per tutti quelli (e in alcune categorie sono centinaia) che nemmeno si avvicinano al podio. Non generalizzo; so bene che molti Arcieri e Arciere, anche nella 01 VERB, prendono molto sul serio la competizione e usano le gare per misurare la loro capacità e competenza: ma anche queste splendide persone sanno bene che esiste la giornata down, che esiste il momento negativo, che esiste il tiro imprendibile, e accettano la loro dimensione umana magari con un po’ di malinconia, ma sicuramente con una buona dose di umiltà.

La pattuglia 15.

2 maggio: la pattuglia 15.

Quella minoranza di saputelli che si ostinano a dir la loro su tutto e su tutti, vorrei che si confrontasse ad esempio con la teoria del jolly, che ho scoperto proprio a Telve, mentre cercavo di metter frecce a segno in compagnia della pattuglia 15, composta da Pierluigi Angioletti (04BUBU), Gian Mario Maffioletti (04DEAR), Giuseppe Capponi (10ASKA), Piero Luigi Giupponi (04ANEL), Thomas Condi (08LUPI), Ermanno Bortolotti (04OWLS), e Giuliano Meroni (04ARCH). Non si finisce mai di imparare: ho potuto verificare con i miei occhi che agli arcieri normali, quelli per intenderci che non fanno mai il primo, e neanche il secondo, e tanto meno il terzo, la sorte regala a inizio gara un mazzo di carte con i suoi 4 jolly. Così, quando dopo una serie di zeri ci prendi di striscio, o fai spot di riga, ti sei giocato il jolly, e poiché le carte sono 44, non è detto che dopo non ti capiti ancora. Può succedere che a fine gara i jolly siano stati cinque o sei, o addirittura otto, e perfino due sulla stessa sagoma: in questo caso, con un rapido gioco di prestigio, l’autore del colpo si è impadronito dei jolly altrui, o meglio ancora qualcuno dei suoi concorrenti, mosso a pietà, gli ha regalato i suoi.

La pattuglia 4.

3 maggio: la pattuglia 4.

La stessa teoria, unita a un modo ancor più scanzonato di prendere la gara nonostante il peggioramento climatico e la pessima posizione in classifica, l’ho vista applicata il giorno dopo in compagnia della pattuglia 4, composta da Gian Mario Maffioletti (04DEAR), Pasquale Rizzello (04TBOW), Pietro Morini (081111) e Matteo Gherardi (04ANEL). Non esagero: in nessuna delle centinaia di gare a cui ho partecipato in questi 20 anni di FIARC ho trovato un gruppo di persone così allegramente scanzonate nonostante il risultato, e soprattutto così attente e disponibili alle difficoltà di uno dei compagni. Ci sarebbero decine di aneddoti da citare, ma c’è solo lo spazio per dire il mio personalissimo grazie a questa dozzina di persone, e per citare oltre ai miei compagni di gara l’ottimo Giuseppe Puliserti della 01GATT, che, incontrato alla base logistica al momento dell’addio, ci ha voluto salutare regalando a me e a Mirella qualcuno uno dei suoi bellissimi acquarelli.

Il logo della manifestazione con i partecipanti della 01VERB.

Il logo della manifestazione con i partecipanti della 01VERB.

Ovviamente, il GRAZIE più grande va alla mia Compagnia Arcieri del VCO & Valgrande, che era presente in massa, con dieci partecipanti adulti e tre ragazzi.

L’IHBC di Telve si è articolato su due giornate di gara, seguendo le regole internazionali dettate dall’IFAA (International Field Archery Association). Uno splendido modo di interpretare il Tiro con l’arco: primo giorno il 3D Standard Round (2 frecce sullo stesso bersaglio da due picchetti diversi), secondo giorno il 3D Hunting Round (1 freccia). 28 piazzole, pattuglie da 8 arcieri, si tira a coppie da picchetti simmetrici verso bersagli disposti in linea con i rispettivi picchetti. Distanze maggiori che in FIARC, e rigorosamente sconosciute. Niente tiri a tempo, niente tiri in ginocchio. La Compagnia Arcieri del Moronar (05POVO) ha impiantato due campi di gara assolutamente spettacolari, ed allestito punti di ristoro in posizione strategica.

Una parte dei campi di gara.

Una parte dei campi di gara.

Dunque, una esperienza assolutamente entusiasmante sotto moltissimi profili: bella la gente, bello il posto, belle le gare. E però vorrei concludere citando due o tre dettagli che hanno stonato non poco con l’insieme. Il primo appunto riguarda quello che il Presidente FIARC uscente Alessandro Salvanti ha definito “spirito sportivo”: se c’è va tutto bene, ma quando manca per colpa, non si può girare la faccia dall’altra parte. Due esempi, a mio parere gravi e meritevoli di severe sanzioni. Sul percorso B del primo giorno la maggior parte degli arcieri di una pattuglia ha deliberatamente usato male il tempo a disposizione per il tiro, tanto che verso metà gara c’era alle sue spalle una coda di tre pattuglie in attesa. Sul percorso A del primo giorno uno degli accompagnatori dei Cuccioli era un genitore (vietatissimo) che dopo aver accuratamente binocolato con un attrezzo alquanto sospetto suggeriva le distanze al figlio (vietatissimo). Ce ne sarebbero altri, pochi in verità ma tali da stancare chi ci ha dovuto sbattere la faccia. Dunque, un consiglio a chi avrà la prossima volta il compito di gestire la manifestazione: evita di non dettare regole, se poi non hai i mezzi per farle rispettare.

Si tira in coppia.

Si tira in coppia.

Il secondo appunto va alla visibilità dei membri dell’organizzazione, pur estremamente disponibili e presenti in massa sui campi di gara, e non solo (come qualcuno spesso dice) ai punti ristoro. Purtroppo l’abbigliamento dei bravissimi Arcieri del Moronar era tale da mimetizzarsi nel contesto, e spesso ti accorgevi della loro presenza solo quando gli arrivavi vicino. Secondo consiglio, peraltro ricavato dalle regole IFAA: la prossima volta, per far sì che se qualcuno per qualsiasi motivo avesse bisogno di qualcosa potrà individuare facilmente i suoi soccorritori, dotatevi di abbigliamento più vistoso.

Musiera di Telve.

Musiera di Telve.

Infine una domanda, che però riguarda in genere qualsiasi tipo di “Campionato”: perché mai gli Arcieri pagano una quota quasi doppia rispetto alle altre gare se poi oltre a doversi mantenere devono pagarsi anche il ristoro? Con tutto il rispetto per la perfetta logistica del Campionato di Telve, e per l’intelligente trovata del buono a scalare, possibile che i conti di simili eventi siano talmente in rosso da non poter permettere le abituali (e per quanto riguarda la 01VERB abbondantissime) elargizioni? A chiunque tocchi dalla prossima estate gestire la nostra amata FIARC, credo proprio che sarà il caso di mettere mano a questo non trascurabile dettaglio.

LE FOTO DELL’EVENTO NELL’APPOSITA SEZIONE DEL SITO