A cura di Pinone, detto Aquila Rossa
Come vi avevo preannunciato qualche mese fa, ho finalmente finito di guardare i 135 film compresi nella lista che vi presento. O meglio, i 129 film che sono riuscito a procurarmi rispetto alla lista.
Questa volta troverete un elenco cronologico, a partire dell’intramontabile capolavoro del film muto, il “Robin Hood” di Allan Dwan, uno dei più prolifici autori della prima metà del ‘900. Era il 1922, il cinema era ben lontano dall’acquisizione di quelle risorse tecnologiche che permettono gli straordinari effetti di “Thor” o di “The Avengers”, tanto per citarne due dei più recenti. Eppure, dopo quasi un secolo, il film non ha perso nulla del suo fascino d’altri tempi. E soprattutto, l’arciere Douglas Fairbanks continua a far scuola nel suo modo di stare sulla scena.
La lista include pellicole di ogni epoca e votazioni medie che vanno da un massimo di 5 a un minimo di 1 stella. Il giudizio, come avevo già detto nella puntata precedente, è del tutto personale, e riguarda ovviamente il film in generale e non la rilevanza che vi occupa l’arco. Con l’avvertenza che i film che ho censito li ho visti tutti integralmente, anche a costo di capir poco dei dialoghi quando ho potuto procurarmi una copia solo in una lingua diversa dall’italiano.
Dico due parole sul criterio che ho usato per selezionare questi 135 titoli. Oltre a quelli che già conoscevo, ho fatto una ricerca in internet usando varie parole chiave e soprattutto cercando le immagini delle locandine che contenessero le suddette parole. Per questo, come nell’altra lista, in alcuni casi l’arco non c’entra per niente, o fa parte dello scenario in maniera del tutto secondaria. In altri invece è il protagonista assoluto, come succede in “Un tranquillo week-end di paura”, che considero uno dei cento film imperdibili di tutta la storia del cinema, e tra i più belli di quelli in cui compare l’arco. O per “L’assedio delle sette frecce”, un western del 1953 in cui gli assedianti nativi americani mettono in atto una strategia di attacco con arco e frecce degna di Napoleone; o per quel capolavoro assoluto anche in materia di arco e arcieria che è “I sette samurai” di Akira Kurosawa. O per “L’arco” di Kim Ki Duk, per la cui recensione rimando alla apposita sezione di questo sito.
O come nel recentissimo “Hunger Games”, un film del genere post-apocalittico in cui la splendida protagonista femminile dimostra di saper usare l’arco con una maestria se non altro singolare per una attrice di serial televisivi. La giovanissima attrice si è dedicata al nostro sport allenandosi due volte al giorno con la supervisione della campionessa olimpica Khatuna Lorig (Barcellona 1992: bronzo a squadre; Giochi Panamericani 2011: argento a squadre), ed ha ottenuto un giudizio tutto sommato positivo da parte di Van Webster, maestro di tiro dei Pasadena Roving Archers ed archery master sul set di Avatar.
Tornando a noi, se guardare film in genere è una delle cose belle e sane della vita, guardare film sull’arco per un modesto cultore quale io sono ha costituito negli ultimi mesi un must che ha offerto molti spunti alle mie solitarie riflessione sullo “stile”, di cui i pochi lettori di “Aquila Rossa” e di “Limoncello e Babà” hanno potuto avere qualche assaggio.
(note: in rosso i film che non sono riuscito a procurare; evidenziati in celeste quelli dove l’arco non c’entra)
Centoventinove film non sono pochi. Eppure, sono certo di aver dimenticato qualcuno o qualcosa. In ogni caso, vi auguro buona lettura, e attendo le vostre critiche, i vostri suggerimenti e soprattutto le vostre integrazioni.